L’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) è una fondazione per lo svolgimento di attività di ricerca scientifica di interesse generale, per fini di sviluppo tecnologico con sede a Genova. La porzione di levante del piano terzo della sede dell’Istituto a Genova Morego ospita nuovi laboratori chimici a seguito del trasferimento della pre-esistente officina robotica.
I nuovi laboratori sono serviti da una nuova centrale, posta sulla terrazza antistante i locali, costituita da due gruppi frigo, sistema di distribuzione idrica, accumuli inerziali e unità di trattamento aria completa di recuperatore di calore idronico. I locali vengono climatizzati con un sistema a tutt’aria e la ripresa dell’aria centralizzata convoglia all’unità di estrazione tutti i condotti di ciascuna cappa, armadio ventilato o braccetto previsti all’interno dei laboratori.
La regolazione dei flussi dell’aria, la compensazione tra le portate immesse ed estratte e il controllo dell’aria estratta da ciascuna cappa sono affidate a valvole di regolazione a portata variabile (valvole venturi) poste sulle canalizzazioni di mandata, ripresa ed estrazione. La regolazione della portata d’aria estratta da armadi ventilati e braccetti avviene mediante serrande di regolazione pre-tarate opportunamente selezionate in funzione delle esigenze di ogni locale.
L’ unità di estrazione con batteria di recupero di calore idronica risulta collegata a condotti in polipropilene a servizio della rete di ripresa dalle griglie in ambiente, dalle cappe e dagli armadi ventilati. Il materiale scelto per il condotto gli consente di resistere ad agenti aggressivi e corrosivi eventualmente estratti dalle cappe e/o armadi ventilati.
Gli impianti presenti sono interfacciati al sistema di building automation esistente a servizio dell’intero complesso.
Le reti gas tecnici previsti hanno origine l’azoto e l’aria compressa dalle centrali esistenti, l’argon sarà derivato dalla rete esistente transitante all’esterno dell’edificio. Le dorsali di alimentazione dei gas transitano all’esterno, in apposita canalina metallica ancorata ad appositi sostegni e raggiungono i laboratori previa installazione dispositivi di regolazione , sicurezza e intercettazione. Le reti di distribuzione, in tubazioni di acciaio inox AISI 316 elettropulite a bassa rugosità giuntato a mezzo di saldatura automatica TIG orbitale, corrono staffati a soffitto o al di sotto delle canalizzazioni aerauliche e provvedono mediante stacchi valvolati individuali a servire i diversi laboratori, in previsione della realizzazione degli allacci di ciascun punto presa.